#IChing #Esagramma ䷬ 45 La Raccolta: l’interpretazione psicologica di Ernst Bernhard

I Ching di Ernst Bernhard – Una lettura psicologica dell’antico libro divinatorio cinese

Può un libro indicarci la via da seguire?

Esagramma45 La Raccolta 萃 Cui

Necessità di raccogliersi intorno a un centro (un punto di vista, una persona concreta, il Sé, ecc.). O io mi identifico con un’idea superiore e raccolgo gli altri intorno a me (endopsichico) o proietto su una persona e mi raccolgo con altri presso di lei.

Sei all’inizio: Se sei verace ma non fino alla fine, vi è ora scompiglio, ora raccolta. Se chiami basta che tu tenda la mano per poter poi ridere di nuovo. Non rammaricarti. Recarvisi è senza macchia.

Si è disorientati perché nel rivolgersi al guru non si approfondisce perché ci si fa distrarre da punti di vista collettivi e così si diventa esitanti nella decisione. Non dovrebbe succedere. Bisogna di nuovo rivolgersi a un punto di vista superiore.

Sei al secondo posto: Lasciarsi tirare reca salute e rimane senza macchia. Se si è veraci è anche propizio offrire un piccolo sacrificio.

Ci sono forze segrete che avvicinano gli uomini destinati. A questa attrazione spontanea ci si deve abbandonare.

Sei al terzo posto: Raccolta con sospiri. Nulla che sia propizio. Recarvisi è senza macchia. Piccolo svergognamento.

Il punto di vista superiore verso cui ci si deve raccogliere nel Tao.
Non si è riusciti ad associarsi per paura, diffidenza, ecc. Si deve farlo anche umiliandosi un po’.

Nove al quarto posto: Gran salute! Nessuna macchia.

Il vero centro del segno. Atteggiamento non nevrotico di chi ha capito di cosa si tratta. È un compito nei confronti della situazione. Non svolgerlo per interesse personale, ma raccogliendosi intorno ad un’idea centrale.

Nove al quinto posto: Se raccogliendo si possiede l’adatta condizione questo non dà nessuna macchia. Se alcuni non sono ancora veracemente solidali vi è bisogno di sublime e durevole perseveranza, ed il pentimento svanisce.

Ci sono persone che si uniscono a noi non per vera fiducia ma per la nostra posizione influente. Con incrollabile fedeltà al principio superiore, facendo il giusto si può acquistare la loro vera fiducia

RECENSIONE DI: I Ching di Ernst Bernhard – Una lettura psicologica dell’antico libro divinatorio cinese

Il vero dono de I Ching è forse il poter con essi guardare lontano “al di là del proprio naso”, un lontano che può essere il dentro, il molto lontano, cioè il molto profondo: se stessi.

Ernst Bernhard (1896-1965), allievo di Carl Jung, è considerato il padre fondatore della psicologia analitica in Italia.

Bernhard, come Jung, era un cultore del Libro dei Mutamenti, che utilizzava anche nel suo lavoro, e trasmise questa passione ad alcuni dei suoi clienti più famosi, come Federico Fellini ed Adriano Olivetti.

Questo libro raccoglie le frasi che Bernhard annotava a mano sulla sua copia personale dell’I Ching. Si tratta di commenti molto sintetici e frammentari, che non coprono tutti gli esagrammi e nemmeno tutte le linee, ma che spesso stupiscono, colpiscono e illuminano.

Consiglio questo testo a chi è interessato allo studio e all’utilizzo psicologico del Libro dei Mutamenti. Per sua natura il libro non può essere utilizzato da solo, ma deve essere necessariamente abbinato alla versione di Wilhelm dell’I Ching (edizioni Adelphi o Astrolabio).

Valutazione

Voto: 7/10
Livello: per tutti
Completo: NO (comprende solo alcune note a margine della versione di Wilhelm)
Consigliato per lo studio: SI (per chi è interessato ad una lettura psicologica dell’I Ching)
Consigliato per la consultazione: NO

Valter Vico
Consultazioni dell’I Ching su appuntamento (di persona oppure via telefono)
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L’I Ching è un oracolo, un libro di saggezza e una guida a cui tutti possono accedere per porre le proprie domande, ricevere indicazioni sul giusto atteggiamento da tenere e sulle azioni da intraprendere (o da non intraprendere) nelle varie situazioni della vita e nel cammino della propria evoluzione personale.
Prima di prendere una decisione importante richiedi un consulto con l’I Ching (su appuntamento, di persona oppure via telefono) per porre al Libro dei Mutamenti una domanda concreta su di un problema che ti sta a cuore nei progetti, negli affari oppure nelle relazioni famigliari, affettive o lavorative.
La risposta dell’I Ching ti fornisce un quadro obiettivo dello stato delle cose, un’indicazione precisa della corretta linea d’azione da seguire ed una chiara visione delle prospettive evolutive e degli strumenti a tua disposizione.

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3 pensieri riguardo “#IChing #Esagramma ䷬ 45 La Raccolta: l’interpretazione psicologica di Ernst Bernhard

  1. https://www.comecucinarelanostravita.it/i-ching-di-bernhard-fare-ordine-in-se-stessi/

    I Ching di Bernhard: fare ordine in se stessi

    16 Novembre 2016
    By Andrea Biggio

    L’Ufficio Stampa di LA LEPRE EDIZIONI mi ha inviato nel 2015 il libro “I CHING di Ernst Bernhard” curato da Luciana Marinangeli. I miei lettori e appassionati di I Ching sanno quanto personalmente apprezzi il poco noto psicoterapeuta, che ha fatto conoscere all’Italia due monumenti culturali di notevole portata prima ignoti: la psicologia del profondo di Carl Gustav Jung e l’edizione nella nostra lingua del Libro dei Mutamenti commentato da Wilhelm, facendo all’uopo nascere la casa editrice Astrolabio che ne ha curato la prima edizione: I King. Bernhard ha scritto pochissimo ed è quasi niente ricordato dalla legione di psicologi, psicanalisti e psicoterapeuti presenti nel nostro Paese, la cui maggioranza sottovaluta la straordinaria cultura psicologica del Libro dei Mutamenti. Ne ignorano il corposo messaggio umano e psicologico che ci ha lasciato. Invece, di lui testimoniano tanto, come ci ricorda la Marinangeli, illustri pazienti e allievi; tra gli altri: lo psichiatra Mario Moreno, l’industriale Adriano Olivetti, Giorgio Manganelli, Natalia Ginzburg, Cristina Campo, Bobi Blazer che fonderà con Luciano Foa la casa editrice Adelphi; Bernhard ha in cura membri di grandi famiglie industriali come i De Benedetti, i registi cinematografici Luciano Emmer, Vittorio De Seta, e last but not least Federico Fellini. E’ amico di James Hillman, di Emilio Servadio, Gerhard Adler, Erich Neumann e la stessa ispiratrice di Jung, Toni Wolf.

    Bernhard usava molto spesso, anche durante la seduta di terapia (come era uso fare il suo “maestro” Jung), consultare I Ching e servirsi del “Cielo Astrologico” per aiutare meglio i pazienti nello sviluppo del loro percorso identitario e nel loro personale anelito al reperimento di “un senso”. Egli stesso se ne era molto servito, e con esso aveva sostenuto per corrispondenza pure sua moglie Dora, durante l’internamento, in quanto ebreo, nel campo fascista di Ferramonti:

    LA VITA È INFINITA E NON CI SONO RICETTE O PRINCIPI FISSI PER VIVERLA, SE NON DI ACCETTARE IL MOMENTO COSMICO: QUELLO È IL CAPOLAVORO!

    Bernhard, poco prima di morire volle lasciare una sua testimonianza ben precisa di quanto I Ching, durante la sua vita, gli avesse comunicato in termini di esagrammi e linee mobili. La dottoressa Marinangeli ci ha fatto il bel regalo di fornirci notizie interessanti e poco note della biografia di Bernhard; e soprattutto di riportare nel suo interessante libro di 140 pagine, tutto quanto il terapeuta di Fellini, altro grande appassionato di I Ching, ritenesse essere significativa e sintetica interpretazione dei 64 esagrammi e loro linee mobili.

    La scrittrice Carla Vasio, del Gruppo 63, all’epoca raccolse trascrivendolo fedelmente – e dettatole personalmente – il commento di Bernhard sul Libro dei Mutamenti. L’approccio di Bernhard a I Ching, mi conferma e sostiene autorevolmente anche la mia scelta di studio e pratica in questo campo: ho scritto infatti nella relativa voce sul menù di questo blog che “I Ching oggettiva il pensiero inconscio e gli esagrammi ci mostrano il nascosto e aprono l’accesso all’oscuro.”

    Per esempio il n° 15, La Modestia, nella sua ultima linea mobile (il sei sopra) recita, secondo il commento di Wilhelm: Modestia che si estrinseca. Propizio è far marciare eserciti per punire la propria città e il proprio paese. E’ chiaro come I Ching, in questa situazione, inviti ad un’azione energica che possa rimettere le cose al posto che spetta a ciascuna di esse e che una tale azione deve essere rivolta – come prima cosa, verso se stessi. Ebbene Bernhard, avvicinandosi più di altri alla poetica dei compilatori di I Ching e affidandosi alla propria psicologia e spiritualità di stampo junghiano, così esorta – con affascinante sintetica densità – il consultante che riceve in risposta la sesta linea di quell’esagramma: “Fare ordine anche in se stessi“.

    E poi ancora, il n° 30, Il Risaltante, Il Fuoco, L’Aderente, cui Bernhard aggiunge La Fedeltà. L’esagramma è un invito a restare con i piedi per terra, senza farsi abbagliare, e a fare uno sforzo per vederci chiaro. E’ importante fare come la vacca, occuparsi delle cure ed impegni quotidiani, aderendo con molta disciplina alla routine di ogni giorno e alla lenta paziente costruzione della propria vita. Vacca è infatti simbolo di estrema arrendevolezza e indica una precisa strategia, come spiega Bernhard: avere un atteggiamento piuttosto passivo che cerca di capire dove vogliono andare le cose. Ecco come Bernhard tratteggia in maniera efficace il senso dell’esagramma: Il nous, la ragione. Adattarsi giustamente alle condizioni. Simile al n°2 (esagramma Il Ricettivo). Far trasparire il senso positivo sotto il destino determinato (in cui l’uomo non è libero) e capire e accettare la legge che contiene, lasciandosi guidare. Siamo dipendenti da situazioni e condizioni karmiche: il compito è accettarle senza opporsi, però anche penetrarle e capire il fondo vero di questa superficie.

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