Esagramma 45>64 – Una crisi esistenziale

Mario, che attraversa un periodo di crisi personale, chiede all’I Ching: “Cosa posso fare per agevolare l’uscita da questa fase di assenza di speranza?“.

Mario ha esperienza nell’utilizzo del Libro dei Mutamenti e ci ha guidati nella discussione e nell’interpretazione della risposta: esagramma 45La Raccolta con la 2^, 5^ e 6^ linea mutanti che danno come esagramma risultante il numero 64Prima del Compimento.

Abbiamo esaminato le carte di Perrottet dei due esagrammi che sono state una valida ispirazione nella comprensione del significato generale della risposta.

“La Raccolta” o “La Riunione” rappresenta appunto un processo di unione di energie ben rappresentato dalla confluenza degli affluenti nel lago. Certamente ogni ramo affluente attraversa una crisi profonda perché deve rinunciare  in parte alla propria identità nel mescolarsi con gli altri nelle acque del lago. Come vedremo nel seguito “La Riunione” delle forze e delle persone necessarie per la realizzazione di un obiettivo può anche non andare a buon fine.

“Prima del Compimento”, qui rappresentato dal sole che sorge sul mare, ci indica però che questo può essere l’inizio di una nuova fase positiva.

I Ching, ䷬ Esagramma 45 La Raccolta

萃 – Cui

Esagramma 45 "La Raccolta"
Esagramma 45
“La Raccolta”

La Sentenza: “La Raccolta. Riuscita. Il re si avvicina al suo tempio. Propizio è vedere il grande uomo. Ciò reca riuscita. Propizia è perseveranza. Offrire grandi sacrifici reca salute. Propizio è imprendere qualche cosa.

Malgrado la disperazione, la sentenza indica la possibilità di riuscita ed invita alla speranza anche se in questo momento domina una visione pessimistica e tutto sembra negativo.

Il “grande uomo” che bisogna vedere è la nostra guida interiore. In un periodo di disperazione c’è la possibilità di avvicinarsi maggiormente a se stessi , guardarsi dentro e distaccarsi dalle cose esteriori, superficiali e non necessarie. Questo distacco è il “sacrificio” necessario per eliminare i fronzoli e consentire di “imprendere qualche cosa” cioè di avere un obiettivo ed un indirizzo nella vita. Attualmente Mario ha perso la speranza perché gli mancano uno scopo ed una direzione. Il fiume che si getta nel lago si “sacrifica” rinunciando a qualcosa di piccolo in cambio di qualcosa di grande.

L’Immagine: “Il Lago ☱ è al di sopra della Terra ☷: l’immagine della Raccolta. Così il nobile rinnova le sue armi per fronteggiare l’imprevisto.

Ci sono armi non solo per l’attacco, ma anche per la difesa. Qui si fa riferimento ad armi interiori di difesa dalla sofferenza che consentano di proteggere il proprio “tempio”, la propria guida interiore e consentano quindi di vivere al meglio la propria situazione, ma superando la sofferenza attraverso una percorso di crescita spirituale.

Mario ritiene di aver subito delle ingiustizie senza averne colpa. “L’imprevisto” ha sovvertito tutti i suoi piani ed i suoi programmi, ma questa situazione si può “fronteggiare” raccogliendo le proprie energie interiori.

6 al 2° posto: “Lasciarsi tirare reca salute e rimane senza macchia. Se si è veraci è anche propizio offrire un piccolo sacrificio.

Anche una piccola offerta (“un piccolo sacrificio”) è significativa se fatta sinceramente di cuore.

È consigliabile un atteggiamento yin di disponibilità per cogliere le opportunità di crescita. In questa situazione è opportuno farsi guidare (“lasciarsi tirare”) da amici sinceri. Nel momento della sofferenza cadono le sovrastrutture inutili, ci si libera dai fronzoli e si rivelano i rapporti veri e profondi di amicizia dove non c’è bisogno di formalità perché il legame è sincero. Questa è stata l’esperienza di Mario che ha visto svanire alcuni rapporti di amicizia che sembravano consolidati, ma sta riscoprendo il valore delle cose semplici ed ora sa di poter contare su pochi rapporti veri. In particolare si è rivelato determinate l’apporto di un amico sincero da cui può “lasciarsi tirare”.

9 al 5° posto: “Se nel raccogliere si possiede la posizione necessaria non c’è nessuna macchia. Se alcuni non sono ancora solidali in modo verace vi è bisogno di sublime e durevole perseveranza, allora il pentimento svanisce.

È sorprendente notare che solo alcuni giorni prima, durante una discussione in famiglia, Mario aveva sintetizzato la sua situazione dicendo: “le persone mi stanno vicino solo per interesse economico”, cioè: “alcuni non sono ancora solidali in modo verace” come riporta il testo della linea. Oltre alla sensazione di non poter più contare sugli altri, Mario rileva che in questo periodo, per vari motivi, tutti i suoi progetti di vita sono stati spazzati via. Da ciò deriva la sensazione di non avere più una direzione in cui andare e degli obiettivi da realizzare. Più precisamente è mancata la possibilità di condividere con altri questi obiettivi perché sono stati male interpretati o non sono stati compresi dagli interlocutori.

Su questo punto l’I Ching evidenzia, da un lato, che probabilmente questi obiettivi non erano in realtà adeguati al suo ruolo (non “si possiede la posizione necessaria”) per cui non era possibile “raccogliere” le energie ed il consenso necessari alla loro realizzazione, dall’altro lato, che probabilmente non c’è stata “sublime e durevole perseveranza” nel persuadere le persone coinvolte dell’effettiva bontà di questi obiettivi. Per questo le conseguenze sono state “macchia” e “pentimento”.

Nella successione temporale degli eventi i temi sollevati dalla 2^ e dalla 5^ linea fanno ormai parte del passato, quindi oggi Mario si trova nella situazione descritta, non senza una certa ironia, dalla 6^ linea.

6 sopra: “Lamenti e sospiri, lacrime a fiumi. Nessuna macchia.

Ormai è inutile piangersi addosso e lamentarsi, perché alla 6^ linea la corrente energetica che avrebbe consentito la raccolta delle persone e delle energie intorno ai progetti di Mario si è ormai esaurita. Nell’I Ching è costante il richiamo alla necessità di cogliere il tempo giusto per poter sviluppare le proprie iniziative.

Non essere riusciti nei propri intenti provoca sofferenza, ma in fondo si tratta solo di un passaggio del proprio cammino di crescita e se ne può uscire “senza macchia”.

I Ching, ䷿ Esagramma 64 Prima del Compimento

未濟 – Wei Ji

Esagramma 64 "Prima del Compimento"
Esagramma 64
“Prima del Compimento”

L’esagramma risultante ci fornisce una prospettiva in cui inquadrare tutte le considerazioni precedenti.

“Prima del Compimento” è l’unico esagramma in cui tutte le linee sono “scorrette” (cioè sono yin nei posti yang e viceversa). Indica cioè la situazione di massimo disordine possibile dal quale, nella concezione ciclica orientale, non può che iniziare ad affermarsi un nuovo ordine.

Ciò corrisponde alla sensazione di caos interiore di Mario che si considera una persona precisa ed ordinata e quindi disorientata dalla confusione attuale che vive come un’ingiustizia nei suoi confronti.

Il 64 è l’ultimo della serie degli esagrammi, un grande ciclo è terminato, gli succede quindi il numero 1 “Il Creativo” che rappresenta lo spunto iniziale di un nuovo grande ciclo. Un grande impulso creativo necessario per dare vita ad una nuova realtà.

La Sentenza: “Prima del Compimento. Riuscita. Ma se la piccola volpe, quando ha quasi compiuto il passaggio, finisce con la coda nell’acqua, allora non vi è nulla che sia propizio.

La piccola volpe inesperta è il contraltare della vecchia volpe che è il simbolo proverbiale dell’avvedutezza e della prudenza che sono richieste in questi frangenti. Bisogna saper scorgere dietro l’apparenza caotica il formarsi di un nuovo ordine. Apparentemente non succede nulla di nuovo, ma in realtà i pezzi stanno iniziando a ricomporsi. E’ un richiamo ad imparare a guardare il mondo con occhi nuovi, come conferma l’immagine.

L’Immagine: “Il Fuoco ☲ è al di sopra dell’Acqua : l’immagine delle cose prima del compimento. Così il nobile è prudente nel distinguere le cose, affinché ognuna vada al suo posto.

Questa frase ricorda a Mario il Principio di Indeterminazione di Heisenberg che ci insegna che, anche semplicemente osservando un fenomeno, senza apparentemente agire, lo si condiziona. Cambiando la prospettiva dalla quale si osserva il mondo, cambia la nostra visione e siamo in grado di recepire il grande ordine che regola l’universo al di là della confusione apparente. Per questo il “nobile” non è uno spettatore passivo della sua vita, ma un osservatore acuto e “prudente nel distinguere le cose” perché ognuna ha il “suo posto” nel grande ciclo cosmico dell’energia di cui ci parla il Libro dei Mutamenti.

La risposta alla domanda iniziale è chiara e completa, delinea i passi principali del percorso che ha portato Mario all’attuale situazione di crisi (non aver saputo riunire al tempo dovuto le energie necessarie alla realizzazione dei suoi piani) e, come sempre, indica una reale prospettiva evolutiva ed una grande speranza. Il passo successivo, come abbiamo visto è lo slancio creativo che inizia un nuovo ciclo: un momento difficile, che richiede grande impegno, ma dove si aprono tutte le possibilità.

Valter Vico
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