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Carl Gustav Jung
Tra gli studiosi occidentali si è diffusa la tendenza a liquidare quest’opera come una raccolta di “formule magiche”, per alcuni troppo astrusa per essere intelligibile, per altri priva di qualsiasi valore. Per più di trent’anni mi sono interessato all’I Ching, questa tecnica oracolare, o metodo di esplorazione dell’inconscio, perché a me sembrava di non comune importanza. Non è molto facile trovare il giusto accesso a questo monumento del pensiero cinese, così infinitamente diverso dai nostri modi di pensare.
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I Ching di Ernst Bernhard – Una lettura psicologica dell’antico libro divinatorio cinese
“Può un libro indicarci la via da seguire?“
Esagramma ䷬ 45 La Raccolta 萃 Cui
Necessità di raccogliersi intorno a un centro (un punto di vista, una persona concreta, il Sé, ecc.). O io mi identifico con un’idea superiore e raccolgo gli altri intorno a me (endopsichico) o proietto su una persona e mi raccolgo con altri presso di lei.
Sei all’inizio: Se sei verace ma non fino alla fine, vi è ora scompiglio, ora raccolta. Se chiami basta che tu tenda la mano per poter poi ridere di nuovo. Non rammaricarti. Recarvisi è senza macchia.
Si è disorientati perché nel rivolgersi al guru non si approfondisce perché ci si fa distrarre da punti di vista collettivi e così si diventa esitanti nella decisione. Non dovrebbe succedere. Bisogna di nuovo rivolgersi a un punto di vista superiore.
Leggi il seguito di questo post »“Si deve a tutti i costi restare oggettivi, fedeli a se stessi, attingendo alla vera profondità individuale”
“Si deve contenere l’Animus negativo ed essere gentili, amabili, perché così si domina anche la gente aggressiva”.
“Viviamo un’epoca di enormi mutamenti, di cui tutti abbiamo paura, questo piccolo libro insegna che il cambiamento è la regola della natura. Non dobbiamo temere la rottura perché è creativa”.

di Pier Pietro Brunelli
Carl Gustav Jung si è dedicato allo studio e alla sperimentazione dei cosiddetti “fenomeni occulti” e quindi anche al valore premonitorio dei sogni e di tecniche oracolari (come ad esempio l’I Ching di cui scrisse la prefazione per la versione occidentale nel 1923, ma anche i tarocchi, l’astrologia e altre tecniche mantiche). Come funzionano ‘realmente’ queste forme o attitudini di superare le categorie di spazio e di tempo, e quindi di conoscere il passato e il futuro?

Leggi il seguito di questo post »L’I Ching è un metodo per cogliere nella sua totalità una situazione e porre quindi il problema singolo nel quadro del grande gioco antitetico di Yang e Yin.

Leggi il seguito di questo post »L’Yi Jing non si fa avanti con dimostrazioni e risultati, non fa l’imbonitore di se stesso, né è facile avvicinarglisi. Quasi fosse una parte della natura, aspetta di essere scoperto
Lino Carriero
Archetipi e Processo d’individuazione

Perché non tentare un dialogo con un antico libro che pretende di essere animato?”
Ẻ inevitabile! Si parla del Libro dei Mutamenti e sempre si finisce per parlare di Jung. Eppure l’I Ching non ne avrebbe bisogno, visto che gode di ottima longevità. Ma è grazie a Jung se l’oracolo può esibire una seconda giovinezza passando dal mondo delle cosiddette superstizioni a quello civilissimo della ragione occidentale. Non varrebbe la pena dilungarsi troppo su Jung nell’esclusiva relazione con l’ I Ching, pena un certo snaturamento della natura spirituale di questo come degli altri oracoli. Eppure è indubbio che tutti noi, adepti dei Mutamenti, abbiamo un debito con lo psicanalista. Anzi molti debiti, primo fra tutti l’aver deviato il corso della psicoanalisi verso la china troppo scientista che pretenderebbero i freudiani e non solo; così come aver insegnato agli europei a non porre la propria civiltà al di sopra delle altre, poiché la madre di tutte le civiltà è inconsciamente collettiva.
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