Esagramma 25 – “Sii spontaneo!”

Chi non si è mai sentito dire “devi essere più spontaneo ed esprimere le tue emozioni”?

Il Rag. Fracchia è spontaneo, esprime le sue emozioni e si presenta proprio così com’è: impacciato, meschino, servile, squallido, volgare, stupido e privo di dignità.

Recuperare la propria spontaneità originaria è una ricerca difficile e faticosa. Saper improvvisare è un’arte da coltivare con dedizione, impegno, studio e pratica costante.

Questi sono alcuni dei temi trattati dall’Esagramma ䷘ 25 L’Innocenza (L’Inaspettato), 无妄 Wu Wang, dell’I Ching, il Libro dei Mutamenti.

25 - 无妄

IL NOME DELL’ESAGRAMMA

L’Esagramma 25 ha molte particolarità, a cominciare dal nome: è l’unico Esagramma ad essere definito in negativo, per ciò che non è. Il titolo usuale, L’Innocente (L’Inaspettato), è solo una delle sue possibili versioni del cinese 无妄 Wu Wang:

  • innocente, senza colpa
  • spontaneo
  • inatteso, inaspettato, senza aspettare
  • senza aspettative, senza pretese, senza pregiudizi
  • senza attaccamento
  • senza impigliarsi, senza lasciarsi impegolare, disimpegnarsi
  • senza complicazioni
  • senza errore
  • senza errare, senza vagare, senza divagare
  • non mentire, senza falsità.
  • senza non-senso

In generale il segno esprime l’attitudine ad accettare e a rispondere in modo immediato, sincero, spontaneo e senza pregiudizi ad eventi imprevisti, ma anche a lasciar andare senza rimpianti ciò che non si sviluppa per sua natura in modo fluido ed ordinato. È forse l’unico Esagramma in cui si posso presentare eventi casuali ed imprevedibili, sia positivi che negativi, indipendentemente dal comportamento e dalle responsabilità di chi vi è coinvolto. Solo in prospettiva si potrà giudicare se gli avvenimenti inattesi saranno stati o meno favorevoli. Narra infatti Huai Nan Zi:

Un vecchio perse il suo cavallo.
I suoi amici lo confortarono.
Il vecchio disse: “chi può dire se sia una fortuna o una sfortuna?”.
Alcuni mesi dopo il suo cavallo tornò portando una mandria di cavalli selvatici.
I suoi amici si congratularono con lui.
Egli disse: “chi può dire se sia una fortuna o una sfortuna?”.
Egli prosperò grazie a quel gran numero di cavalli di pregio. Suo figlio amava cavalcarli, ma un giorno cadde da cavallo e si fratturò il bacino.
I suoi amici lo confortarono.
Il vecchio uomo disse: “chi può dire se sia una fortuna o una sfortuna?”.
Un anno dopo truppe straniere invasero i confini. Molti uomini giovani, abili e forti morirono nei combattimenti. Suo figlio invece si salvò perché era claudicante.

D’altro canto anche la scienza moderna, attraverso le sue scoperte, ci ha mostrato l’aspetto imprevedibile ed indeterminato del mondo, che sfugge a qualsiasi tentativo di controllo:

  • la casualità quantistica, in particolare nel Principio di Indeterminazione di Heisenberg dimostra come, anche semplicemente osservando una situazione, senza intervenire in alcun modo, si interferisce comunque con essa e la si modifica,
  • Teoremi di incompletezza di Gödel dimostrano come nessuna teoria logica sia esente da contraddizioni e paradossi,
  • la Teoria del Caos dimostra che anche minuscoli cambiamenti possono avere ripercussioni macroscopiche ed imprevedibili, come riassume la nota frase: “il battito d’ali di una farfalla può provocare un uragano dall’altra parte del mondo”.
i ching 37 bis

“Le fluttuazioni quantistiche che dominano il mondo microscopico si possono amplificare fino a influire sulla realtà macroscopica. È la conclusione di uno studio teorico secondo cui la probabilità è una caratteristica intrinseca della realtà e non una stima della capacità di descrivere un fenomeno macroscopico. Questa visione implica che, per esempio, il risultato del lancio di una moneta non è prevedibile neppure in linea di principio” (Le Scienze: Testa o croce? Decidono le fluttuazioni quantistiche). Ai cultori del Libro dei Mutamenti non sfugge certamente quanto tutto ciò sia intimamente legato all’essenza dell’I Ching ed alla stessa procedura utilizzata per “calcolare” il responso dell’oracolo.

Non dimentichiamo che, nel nome stesso del Libro, la I 易 di I Ching, significa principalmente “cambiamento non prevedibile”.

25-Innocence

LA SENTENZA

Senza Aspettative:
sublime riuscita, propizia perseveranza.

La mancanza di rettitudine porta a compiere errori (di inconsapevolezza).
(Allora) non è propizio avere un luogo dove andare.

La frase “sublime riuscita, propizia perseveranza” è una traduzione molto generale di un’espressione tecnica specifica, 元亨利貞 , yuan heng li zhen, una formula mantica standard dell’I Ching che ritroviamo uguale, anche se con diverse modulazioni, nella Sentenza di sette segni:

Yuan heng li zhen, sono le cosiddette “quattro qualità del Cielo” che indicano le quattro fasi principali di ogni ciclo naturale. Una traduzione più letterale potrebbe essere:

origine, sviluppo, raccolta, prova”,

una versione più libera, ma che rende bene il senso, potrebbe essere: “primavera, estate, autunno, inverno”. Indica quindi che si è alle prese con un flusso energetico potente che deve dispiegarsi completamente per esprimere tutte le sue potenzialità. Nell’Esagramma ䷀ 1 Il Creativo questa forza naturale e prorompente viene paragonata ad un drago che l’individuo ha la possibilità di “cavalcare” quando giunge il momento propizio. La situazione è quindi ricca di potenzialità, ma anche pericolosa ed impegnativa, perché, volenti o nolenti, bisogna fare i conti con la potenza soverchiante delle forze in gioco, senza cercare di contrastarle, ma adattandosi ad esse.

La mancanza di rettitudine può essere quella dell’attore, ma può essere, allo stesso modo, la mancanza di correttezza della situazione in sé, perché, semplicemente, è nata male e si sviluppa male, per cui insistere porterebbe disgrazia. Bisogna imparare a Disimpegnarsi con eleganza dalle situazioni che non si sviluppano armoniosamente.

Il testo insiste sul fatto che la mancanza di rettitudine porta disgrazia. Notiamo che mutando tutte le linee scorrette dell’Esagramma (le linee “fuori posto”: Yin in posizione dispari o Yang in posizione pari): la terza, la quarta e la sesta , si ottiene l’Esagramma ䷾ 63 Dopo il Compimento, 既濟 Ji Ji, in cui tutte le linee corrispondenti fanno riferimento a situazioni di pericolo.
Inoltre, anche dal punto di vista grafico, con questa mutazione, sia il Trigramma Esterno ☰ Cielo che il Trigramma Nucleare Interno ☶ Monte si trasformano nel Trigramma Acqua ☵ che significa, appunto, pericolo. Da ciò deriva probabilmente l’idea che in una situazione Inaspettata la mancanza di correttezza sia portatrice di disgrazia.

Non avere un luogo dove andare significa che non bisogna porsi un obiettivo predefinito, ma adattarsi invece allo sviluppo spontaneo degli eventi. Seguendoli se si evolvono in positivo, svincolandosi e non lasciandosi invischiare se prendono una piega scorretta.

Il Commento alla Sentenza riporta una descrizione molto tecnica e dettagliata della struttura grafica del segno:

Commento: L’Inaspettato. Una linea dura (Yang, la prima) scende dal Trigramma Esterno (Cielo ☰) per dominare il Trigramma Interno (Tuono ☳): “mobile” (Trigramma Interno, Tuono ☳) e “forte” (Trigramma Esterno Cielo ☰). La quinta linea dura centrale trova corrispondenza con la seconda linea morbida (una è Yang e l’altra Yin). «Sublime riuscita» a causa di questa correttezza: questo è il mandato del cielo. «La mancanza di rettitudine porta a compiere errori (di inconsapevolezza, allora ) non è propizio avere un luogo dove andare». Come si può procedere quando arriva l’Inaspettato? Senza la protezione della legge celeste (Trigramma Esterno Cielo ☰) si potrebbe forse compiere un qualche movimento (Trigramma Interno, Tuono ☳)?

Si immagina quindi che l’Esagramma 25 derivi dall’Esagramma ䷋ 12 Il Ristagno, 否 Pi, grazie alla mutazione delle prima linea, ovvero al dono di una linea Yang dal Cielo ☰ alla Terra ☷. Questo scambio è possibile perchè le linee che rappresentano la Terra e il Cielo, lo Yin e lo Yang, la moglie ed il marito, rispettivamente la seconda e la quinta, sono entrambe corrette, centrate e corrispondenti. La Spontaneità è quindi un modo per uscire dalla rigidità del Ristagno. La prima linea Yang è la Linea Costituente del Segno ed è quella che rappresenta l’elemento di novità, Inatteso, che rompe la precedente fissità del Ristagno.

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L’IMMAGINE

Il Tuono ☳ corre sotto il Cielo ☰.
I (diecimila) esseri si armonizzano Spontaneamente.
Gli antichi re si accordavano magnificamente al momento e (favorivano) lo sviluppo dei diecimila esseri.

La forma del testo è particolare nell’ambito delle Immagini perché è l’unico caso in cui, oltre ad una figura nobile, vengono citati gli “esseri”, anzi i “diecimila esseri”, cioè tutte le creature. Gli antichi e saggi re si preoccupavano solamente di favorire il libero sviluppo di ciò che si armonizzava Spontaneamente per sua natura. Nel caos degli inizi essi imparavano a rispondere con scioltezza agli eventi Imprevisti che creano confusione fra la gente comune e si servivano di questa capacità per metterla al servizio degli altri.

Dice Zhuang Zi:

“il vasto Cielo non favorisce le tue azioni se agisci per calcolo: nessuna risorsa nascosta verrà in tuo aiuto nel momento decisivo.”

Anche nel Tao Te Ching troviamo un invito analogo a “nutrire” lo sviluppo di tutti gli esseri unito all’invito a distaccarsi dai risultati delle proprie azioni che, come poi vedremo, è uno dei temi dell’Esagramma:

I diecimila esseri sorgono
ed egli non li rifiuta
li fa vivere ma non li considera come suoi,
opera ma nulla si aspetta.
Compiuta l’opera egli non rimane
e proprio perché non rimane
non gli vien tolto.

(Tao Te Ching, II)

Fa vivere i (diecimila) esseri e nutrili,
falli vivere e non tenerli come tuoi,
opera e non aspettarti nulla,
falli crescere e non governarli.
Questa è la misteriosa virtù.
(Tao Te Ching, X)

Confrontiamo l’Immagine dell’Esagramma con quella del precedente, ䷗ 24 Il Ritorno (La Svolta) 復 Fu, che ha una struttura simile e, per certi versi, opposta:

Il Tuonodentro la Terra ☷: L’immagine del tempo del Ritorno ䷗.
Così gli antichi re al tempo del solstizio d’inverno chiudevano i passi.
I mercanti e gli stranieri non viaggiavano ed il sovrano non visitava le contrade.

Notiamo che nell’Esagramma 24 il Tuono ☳ è sotto la Terra ☷, quindi inattivo, per cui tutte le attività vengono bloccate, invece, nell’Esagramma 25, il Tuono ☳ è attivo, si muove sotto il Cielo ☰, per cui tutti gli esseri possono fiorire.

Il Tuono ☳ all’interno esprime la rettitudine, la disciplina e la dirittura interiore, il Cielo ☰ all’esterno la forza esteriore e la legge del Cielo. Dunque la dirittura interiore che si manifesta all’esterno come movimento ed azione nel rispetto della legge celeste. Per questo motivo, come abbiamo già visto, il Commento alla Sentenza dice:

Come si può procedere quando arriva l’Inaspettato? Senza la protezione della legge celeste si potrebbe forse compiere un qualche movimento ?

Da un’altro punto di vista il Cielo ☰ è il padre, ed appartiene all’Elemento Metallo, mentre il Tuono ☳ è il figlio primogenito ed appartiene all’Elemento Legno. Nella Fisiologia Energetica dei 5 Elementi il Metallo “controlla” il Legno, cioè ha il compito di limitarne gli eccessi e di far sì che mantenga correttamente la sua direzione.
Entrambi i Trigrammi sono Yang, per cui il controllo è forte e diretto.
Il figlio maggiore è il depositario dell’eredità materiale e spirituale della famiglia ed il padre ha il compito di “mantenerlo in carreggiata”, nel rispetto della tradizione, delle leggi e delle regole.
Chi porta questo Esagramma di Nascita può avere la sensazione di avere sempre dentro di sé il padre che lo controlla.

La contraddizione fra la Spontaneità ed il controllo è solo apparente perché per saper “improvvisare” liberamente è necessaria una completa padronanza della tecnica. Ascoltiamo ad esempio un’improvvisazione jazz di Miles Davis:

Nelle discipline e nelle arti orientali la “Spontaneità” è il risultato, mai definitivo, di un lungo lavoro su se stessi e di affinamento del gesto tecnico. Il modello ideale è quello della risposta agli stimoli esteri immediata e non mediata, fluida ed adeguata, che si acquisisce solo grazie alla costante applicazione alla ricerca della propria Spontaneità naturale, originaria e primordiale in cui corpo, mente e spirito agiscono all’unisono.

Ciò è confermato dall’Esagramma del Cielo Anteriore, ䷕ 22 L’Avvenenza 賁 Bi, che indica come la Spontaneità nasca dall’elegante corrispondenza fra l’interiorità e l’esteriorità.

L’Esagramma Nucleare è ䷴ 53 Lo Sviluppo (Il Progresso Graduale), 漸 Jian, che indica una tendenza pragmantica a procedere a piccoli passi senza porsi mete eccessive, mentre l’Esagramma Opposto, ䷭ 46 L’Ascendere, 升 Sheng, conferma la necessità di non avere aspettative troppo ambiziose o pretese eccessive nel tentativo di affermare se stessi.

LE SINGOLE LINEE

Nove all’inizio significa:
Andare Spontaneamente: favorevole.
Commento: Spontaneità significa andare per scoprire la propria vera intenzione.

Questa è la linea costitutiva dell’Esagramma, cioè quella che da il senso generale del segno e che esprime sinteticamente tutte le caratteristiche di cui abbiamo già parlato.
Secondo la visione confuciana è l’espressione dell’innata bontà della natura umana rappresentata dal cuore sincero del bambino. Ma in realtà la linea è piuttosto impegnativa. Il risultato favorevole dipende dall’effettiva capacità di agire senza aspettative, errori, attaccamento, e così via: vengono poste parecchie condizioni tutt’altro che facili.

È l’intenzione “vera” che si realizza, quella del cuore, non l’obiettivo specifico che ci si pone razionalmente, ma sempre a condizione che il soggetto sia libero da ogni attaccamento. Anche una mossa iniziale spontanea, e quindi corretta, può avere conseguenze sfavorevoli se però nel seguito ci si lascia impigliare.

Mutando questa linea si ottiene l’Esagramma ䷋ 12 Il Ristagno, 否 Pi, di cui abbiamo già discusso a proposito del Commento alla Sentenza, che alla linea corrispondente recita:

Svellendo la falaride si sradica (tutta) la zolla erbosa:
suddividere (ogni cosa) secondo la (sua) propria specie.
Prova propizia per crescere.
Commento: «Svellendo la falaride, prova propizia»: l’intenzione è posta presso il vero sovrano.

Il Ristagno insegna a classificare correttamente le cose secondo le loro qualità.

Muovendosi subito (siamo alla prima linea), e quindi rispondendo con immediatezza e Spontaneità agli eventi, si possono sollevare molte reazioni, positive o negative, mescolate fra loro, per cui la Spontaneità va unita ala consapevolezza delle conseguenze ed alla capacità di discriminare fra ciò che è bene e ciò che non lo è. È molto suggestivo l’evidente parallelo con il monito del Vangelo:

Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. (Matteo 10:16)

L’aspetto determinante è “l’intenzione” che guida le nostre mosse. Apprendiamo dal Commento alla Linea di entrambi gli Esagrammi che, se agiamo con Innocenza e vera Spontaneità, grazie all’esperienza, possiamo evolvere acquisendo capacità di giudizio e scoprendo la nostra vera intenzione, che è situata presso il vero sovrano, presso ciò che conta veramente e che da un senso reale all’esistenza. Tutto il resto è solo trascurabile sterpaglia.

Sei al secondo posto significa:
Non coltivare (ma) raccogliere, non dissodare (ma ottenere) nuovi campi.
Allora è propizio avere un luogo in cui andare.
Commento: «Non coltivare (ma) raccogliere»: (ma) non è ancora ricchezza.

La costruzione di queste frasi ne consente anche una lettura diversa e coesistente:

Sei al secondo posto significa:
Non coltivare (per) raccogliere, non dissodare (per possedere) nuovi campi.
Allora è propizio avere un luogo in cui andare.
Commento: «Non coltivare (per) raccogliere»: non (farlo per la propria) ricchezza.

Questa duplicità di significato è senza dubbio voluta e significativa nella logica dell’Esagramma. In effetti, come vedremo,  la stessa questione si pone anche alla linea successiva, quindi ad entrambe le linee Yin dell’Esagramma, dove prevale un certo atteggiamento filosofico e fatalistico nei confronti dell’esistenza che porta ad accettarne, nel bene e nel male, l’aspetto aleatorio ed imponderabile:

  • si può ottenere un buon risultato per pura fortuna e senza averlo cercato
  • oppure fare semplicemente ciò che va fatto senza pensare ai risultati che si possono ottenere,
  • si può perdere qualcosa senza volerlo (come vedremo alla terza linea)
  • oppure può succedere che una situazione si aggiusti da sola senza intervenire (come vedremo alla quinta linea)

Va notato che qui viene detto che “è propizio avere un luogo in cui andare, mentre nella Sentenza “non è propizio”. Questa è l’unica linea in cui compaia esplicitamente questa frase, anche se, implicitamente, troviamo che alla prima linea è propizio “andare”, mentre non lo è alla sesta.

Il luogo in cui andare è la quinta linea con cui la seconda è in relazione. Quindi la seconda linea non agisce per egoismo, ma per eseguire un compito superiore. Inoltre la linea è centrata e corretta. I cinesi direbbero che segue la “rettitudine”, che è proprio la condizione posta dalla Sentenza per non incorrere in disastri e per “avere un luogo in cui andare“.

Questa linea, assieme alla quarta, è l’unica in cui non compare il nome dell’Esagramma. Ciò indica che non vi è aleatorietà. Mutando entrambe le linee si ottiene l’Esagramma ䷼ 61 La Verità Interiore, 中孚 Zhong Fu, che conferma che non sono gli eventi esterni a determinare lo sviluppo della situazione, ma piuttosto l’intenzione con cui si agisce.

La mutazione della linea porta all’Esagramma ䷉ 10 Il Procedere, 履 Lu, dove alla linea corrispondente troviamo:

Procedere sulla via (道 Dao) semplice e piana.
(Confrontarsi con la) parte oscura dell’essere umano: prova propizia.
Commento: «parte oscura dell’essere umano: prova propizia», perché egli rimane centrato e non si lascia disorientare.

La relativa sentenza dice:

Il Procedere. Procedere sulla coda della tigre; essa non morde. Riuscita.

Si entra perciò a contatto con la potenza primordiale e selvaggia, ma a volte, come in questo caso, benigna delle forze della natura, qui rappresentate dalla tigre, a cui bisogna rapportarsi con umiltà, prudenza e rispetto. Il raccolto imprevisto o non cercato, non deve però far dimenticare che, in modo del tutto incontrollabile ed imprevedibile, si possono allo stesso modo verificare situazioni sfavorevoli, come poi accadrà effettivamente alla linea successiva. Per cui la linea invita, da una parte, a ricercare la massima semplicità e, dall’altra, a confrontarsi con la propria parte oscura, quella che Jung chiamerebbe “l’ombra”, dove risiede anche la paura per l’imprevedibilità del destino.

Per superare questa paura bisogna praticare il “non attaccamento ai risultati delle proprie azioni“:

L’uomo che ha realizzato la sua identità spirituale non ha interessi personali nell’adempiere i suoi doveri, né ha motivo di non compiere tali doveri. Inoltre non ha bisogno di dipendere da altri esseri viventi. Si deve agire per dovere, dunque, ed essere distaccati dai frutti delle azioni, perché agendo senza attaccamento si raggiunge il Supremo. (Bhagavad Gita, 3:18-19)

Ciò significa “seminare senza pensare al raccolto“. Raggiunto il distacco dai risultati delle proprie azioni, si può seguire “la propria Via con semplicità”, sviluppando un atteggiamento di fiducia che consente di “raccogliere senza aver seminato“, perché, in realtà, tutto ci viene dato in abbondanza:

55 - cornucopia 4

Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: «Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?». Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena. (Matteo 6:24-34)

Senza dimenticare che “raccogliere senza seminare” può essere molto divertente:

Non ho mai lavorato in vita mia. È stato tutto divertimento. (Thomas Edison)

Esaminando i Trigrammi, l’idea della coltivazione del campo, rispecchia la genesi dell’Esagramma indicata nel Commento alla Sentenza, dove l’Esagramma 25 è immaginato come generato dall’Esagramma ䷋ 12 Il Ristagno 否 Pi attraverso la mutazione della prima linea, ovvero tramite la cessione di una linea Yang dal Cielo ☰ alla Terra ☷, i Trigrammi componenti dell’Esagramma 12. In questo modo il Cielo ☰ “insemina” la Terra ☷, il campo.

Inoltre il Tuono ☳ rappresenta anche i germogli che crescono nella Terra ☷, mentre il Trigramma Nucleare Monte ☶ rappresenta le mani del contadino che coltivano il campo e l’altro Trigramma Nucleare Albero ☴ la vegetazione che si sviluppa. L’insieme di queste idee forma un’allegoria dell’agricoltura.

Sei al terzo posto significa:
Disgrazia Inaspettata.
Supponendo che un bovino sia legato: guadagno per il nomade, disgrazia per il paesano.
Commento: Il nomade ha ottenuto il bovino, mentre il paesano una disgrazia.

Come per la linea precedente la scena del bue trafugato (che, presumibilmente era lo stesso utilizzato alla seconda linea per arare il campo) può essere letta nei dei Trigrammi componenti:

  • la Terra ☷ è il bovino, la gente ed il villaggio del paesano,
  • l’Albero ☴ è la corda,
  • il Monte ☶ è il bloccare (con la corda ☴ il bovino ☷), ma anche la persona sedentaria, il paesano
  • il Tuono ☳ è la persona in movimento che prende il bovino ☷, perchè, nella trasformazione dall’Esagramma 12 al 25, il bove ☷ muta nel nomade ☳ che se ne impadronisce e lascia il villaggio ☷.

Questa linea è complementare alla precedenza, ripercorre tematiche analoghe, ma, essendo la terza linea, che indica sempre un momento di difficoltà, ed essendo scorretta e non centrata, mostra l’aspetto meno favorevole dell’imprevedibilità degli eventi, quello della perdita. In effetti i Segni misti riportano, pessimisticamente:

L’Inaspettato significa disgrazia dal destino.

justiz

D’altro canto, nell’economia dell’esistenza, quando qualcuno guadagna qualcosa c’è sempre qualcun altro che ci rimette. “Nessun pasto è gratuito” sentenzia l’economista premio Nobel Milton Friedman nel titolo di una delle sue opere più famose: si narra che questa fu la risposta che un re ottenne dai suoi consiglieri, dopo aver a lungo insistito per conoscere, in una sola frase frase, quale fosse il senso della scienza economica.

Nella situazione dell’Inaspettato, non necessariamente l’Innocenza protegge una persona da difficoltà Inattese. I problemi posso presentarsi in modo imprevedibile anche senza nessuna colpa o responsabilità. L’Inatteso è forse l’unico Esagramma in cui vediamo all’opera il caso. Ciò che viene può essere impredicibilmente ed indifferentemente per il meglio o per il peggio.

Una strategia può essere quella di rimanere sempre all’erta, ma non possiamo prevedere tutto:

Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. (Matteo 24:43)

L’unica possibilità reale per non vivere nell’ansia è quella di praticare il Non Attaccamento:

Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. (Luca 12:33)

Questa linea e la predente, le uniche due linee Yin dell’Esagramma, sono quelle che richiedono, nel bene e nel male, un atteggiamento Yin di accettazione degli avvenimenti Imprevisti dovuti all’aleatorietà dell’esistenza. Le disgrazie possono arrivare malgrado tutte le precauzioni prese, perchè la vita non mai completamente pianificabile.

Nella situazione presentata da questa linea la ricerca di stabilità e le precauzioni prese non danno alcuna garanzia definitiva. Meglio tenere un atteggiamento mobile, pronto a cogliere le occasioni che si presentano ed aperto all’indeterminazione. Quando la Spontaneità è corrotta dall’Attaccamento si finisce col perdere ciò che si ha, mentre accettando ciò che viene così come viene tutto ciò che si trova è un guadagno.

Mutando la terza linea si ottiene l’Esagramma ䷌ 13 L’Associazione fra Uomini, 同人 Tong Ren, che alla linea corrispondente riporta:

Nasconde le armi nella fratta.
Sale sulla collina ancestrale: per tre anni non ci sarà sviluppo.
Commento: «Nasconde le armi nella fratta», perché il nemico è forte. «Per tre anni non ci sarà sviluppo»: si potrebbe forse realizzare qualcosa?

L’Associazione fra Uomini descrive la situazione in cui si esce dal proprio ambito abituale per confrontarsi con il mondo esterno. Alla terza linea, quella della difficoltà, il mondo esterno viene percepito come ostile e pericoloso per cui si preferisce la fuga e si nascondono le proprie risorse per tentare di proteggerle, invece di utilizzarle. La paura di perdere ciò che si ha porta al blocco dell’azione e di ogni potenziale di sviluppo.

Ci si rifugia nel luogo degli antenati, la collina ancestrale, potremmo dire che, per paura dei cattivi, si regredisce e si ritorna nelle braccia della mamma.

In un recente consulto privato col Libro dei Mutamenti due genitori hanno interrogato l’oracolo su come fosse più opportuno comportarsi con il figlio che alla scuola elementare è sempre “irrequieto ed indisciplinato”: il responso è stato proprio la terza linea dell’Esagramma 25.

In questo caso, secondo l’interpretazione immediata dei genitori, si tratta semplicemente di un “vitellino” che ha bisogno di potersi muovere, mentre invece è soggiogato dalle premure eccessive della madre oppure imprigionato per tutto il giorno fra quattro mura. In effetti, nel seguito, lasciandolo “muovere e respirare”, anche il rendimento ed il comportamento scolastico sono migliorati.

Questo responso mette in evidenza una possibile lettura alternativa del testo della linea che, come nel caso della linea precedente, coesiste con l’ipotesi del bovino rapito dal nomade. In effetti, a ben vedere, è curioso che il Commento alla Linea debba specificare esplicitamente che i fatti si siano svolti in tal  modo, ma ciò avviene proprio perché è possibile interpretare il testo in modo alternativo:

La disgrazia della Spontaneità (del bambino):
forse (proprio volerlo) tenere legato (in questo modo) è una cosa bovina.
(Se) il bambino potesse (semplicemente) muoversi si otterrebbe (ciò che si desidera),
(per) il bambino (la vita sedentaria di) città è una vera calamità

Nei responsi dell’oracolo su questioni di coppia questa linea può (può, non necessariamente deve) presentarsi in situazioni in cui sono implicate tre persone oppure in situazioni in cui uno dei partner cerca di vincolare l’altro. Non essendo specificato il sesso del bovino, il “rapito” o il “legato” può essere sia la “mucca” che il “bove”. Insistiamo comunque nel ribadire che non necessariamente è presente un’altra persona, perché, più in generale, il responso indica, semplicemente, che il tentativo ti tenere legato il partner a tutti i costi può avere effetti controproducenti sul rapporto, anche, eventualmente, fino spingerlo nelle braccia di un’altra persona per non soffocare.

Neanche il nomade, tuttavia, è completamente al riparo dalle possibili conseguenze negative di facili guadagni Inaspettati di cui ignora la provenienza: infatti la linea contiene probabilmente un richiamo ad un antico esorcismo nel quale un demone che infestava il villaggio veniva “legato” ad un bue che poi veniva fatto allontanare vagando nelle campagne. In tal caso è evidente come il “guadagno” del nomade possa essere molto aleatorio.

Nove al quarto posto significa:
È possibile provare, non c’è errore.
Commento: «È possibile provare, non c’è errore»: (ma bisogna) mantenere saldamente (un atteggiamento corretto).

Questa è l’unica linea, assieme alla seconda, in cui non compare il nome dell’Esagramma, ciò significa che in questa situazione non si è soggetti all’aleatorietà degli eventi ed alla possibilità di errare (sbagliare o divagare), ma prevale invece l’intenzione interiore nell’agire.

Entrando nel Trigramma Superiore Cielo ☰ si apre la possibilità di esprimere la propria forza creativa, lasciando il Trigramma Inferiore Tuono ☳ ed il Nucleare Monte ☶ non si è più dibattuti nel dilemma fra muoversi o restare fermi, essendo al centro del Trigramma Nucleare Vento ☴ si ha la possibilità di muoversi liberamente e di penetrare e di modificare le situazioni. È quindi possibile sperimentare e provare liberamente e creativamente nuove soluzioni senza essere condizionati dalla paura di sbagliare.

La sperimentazione non può essere però improvvisazione casuale e senza regole. Deve sempre essere basata sulla centratura e sulla corretta intenzione. Inoltre la linea non ha corrispondenza per cui deve trovarla mettendo le sue capacità al servizio di un’autorità superiore. Avendo quindi “un luogo in cui andare”.

Questi temi sono evidenziati dalla quarta linea dell’Esagramma di Mutazione ䷩ 42 L’Accrescimento, 益 Yi, che dice:

Riferire mantenendosi nel Centro.
Il duca dà il consenso.
Propizio essere utilizzati per trasferire la capitale.
Commento: «Riferire al duca, che dà il consenso», perché la sua intenzione viene rafforzata (dal consenso del duca).

La quarta linea offre quindi la possibilità di realizzare progetti importanti ed innovativi, a patto però di saper correttamente bilanciare la creatività con la centratura. In generale si potrebbe dire che per Crescere bisogna provare, sperimentare ed imparare a Non Errare, cioè imparare dai propri errori. Allora “non c’è errore”. All’inverso:

se fai sempre quello che hai sempre fatto, otterrai sempre quello che hai sempre ottenuto. (Henry Ford)

Nove al quinto posto significa:
Malattia Senza Colpa.
Non trattare con medicine e l’esito sarà felice.
Commento: «trattare con medicine (quando) Non c’è Colpa»: non è affatto conveniente procedere per tentativi.

Alla linea sovrana si raggiunge la maturità necessaria a governare l’Imprevedibile. La linea è centrata e corretta, ma, essendo Yang, in una posizione Yang e circondata da linee Yang, deve limitare la sua naturale tendenza ad intervenire troppo rapidamente e con eccessiva decisione, e lasciare che, quando è il caso, le cose si risolvano da sé. Soprattutto non è consigliabile muoversi alla cieca e procedere per tentativi. Alla quarta linea era possibile sperimentare, alla quinta no.

L’idea della medicina può essere letta nei Trigrammi componenti Tuono ☳, Monte ☶ e Vento ☴, che rappresentano rispettivamente le erbe, i minerali e le piante utilizzati per le ricette della farmacopea tradizionale.

Possiamo vedere questa linea come un’evoluzione della terza dove, come abbiamo visto, presumibilmente, si faceva riferimento ad un antico rituale di esorcismo in cui il “demone” veniva legato ad un bue. Vi è un suggestivo parallelo con un brano del Vangelo:

E giunti presso i discepoli, li videro circondati da molta folla e da scribi che discutevano con loro. Tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». Gli rispose uno della folla: «Maestro, ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto. Quando lo afferra, lo getta al suolo ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora in risposta, disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me».  E glielo portarono. Alla vista di Gesù lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava spumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall’infanzia; anzi, spesso lo ha buttato persino nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre del fanciullo rispose ad alta voce: «Credo, aiutami nella mia incredulità». Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito immondo dicendo: «Spirito muto e sordo, io te l’ordino, esci da lui e non vi rientrare più». E gridando e scuotendolo fortemente, se ne uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi.
Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in privato: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera». (Marco 9:14-29)

Vediamo quindi che esistono casi in cui i rimedi standard non hanno alcuna efficacia e la guarigione può avvenire solo ad un superiore livello spirituale, ma il testo della linea mette in guardia da una possibile tendenza interventista rappresentata dall’Esagramma ottenuto con la mutazione della quinta linea che  è ䷔ 21 Il Morso che Spezza, 噬嗑 Shi He, dove alla linea corrispondente troviamo:

Mordere la carne secca.
Trovare bronzo dorato.
Presagio di pericolo: non commettere errori.
Commento: «Presagio di pericolo: non commettere errori»: trovare (l’atteggiamento) davvero appropriato (alla situazione).

Pare che il bronzo giallo fosse considerato particolarmente pericoloso da ingerire. Si tratta quindi di una situazione in cui si rischia di rimanere avvelenati mentre, invece, si crede di gustare una pietanza appetitosa. L’invito è quindi quello di prestare attenzione agli effetti collaterali indesiderati, perché la tendenza tipica dell’Esagramma 21 sarebbe quella di intervenire con decisione, “mordere”, per ottenere un risultato rapidi e definitivo. La Sentenza de Il Morso che Spezza stabilisce infatti che “è propizio dar corso alle cause legali”. In ambito medico ciò corrisponde, ovviamente, all’utilizzo delle tecniche terapeutiche “dure”.

Miki Shima, autore de “L’I Ching della Medicina” consiglia cautela perché questa linea evidenzia il pericolo di errori diagnostici. Quindi, come muoversi se la si ritrova in un responso relativo a questioni di salute?

Innanzitutto bisogna ricordare che solo il medico curante ha l’autorizzazione e la competenza per diagnosticare la patologia e stabilire se si tratti o meno di una “malattia Senza Colpa”, cioè che si può risolvere senza interventi terapeutici. Nulla vieta tuttavia al paziente di domandare se la diagnosi abbia eventualmente dei margini di incertezza, se l’efficacia delle terapie prescritte sia effettivamente provata scientificamente e quali possano esserne gli effetti collaterali.

A questo proposito Richard Smith sul British Medical Journal (1999; 318:209-210) ci ricorda che la medicina, come tutte le attività umane, è fallibile e quindi:

  • la morte è inevitabile
  • le malattie più gravi sono incurabili
  • gli antibiotici non curano l’influenza
  • le protesi artificiali possono rompersi
  • gli ospedali sono luoghi pericolosi
  • i farmaci hanno effetti collaterali
  • la maggior parte delle cure mediche raggiunge solo benefici marginali e alcune non funzionano affatto
  • gli screening producono falsi negativi e falsi positivi
  • ci sono modi migliori per spendere denaro che comprare maggiore strumentazione medica

Se il responso non riguarda questioni di salute, il testo va ovviamente interpretato in senso metaforico. Dobbiamo quindi accettare di essere coinvolti, Senza Colpa, in una situazione fastidiosa che, tuttavia, tenderà ad esaurirsi da sola. Conviene quindi avere la pazienza di non intervenire in modo scomposto e di attendere che le cose si sistemino da sé.

Mutando contemporaneamente la seconda e la quinta linea, che si corrispondono e che sono le linee in cui si raggiungono risultati senza agire, si ottiene l’Esagramma ䷥ 38 La Contrapposizione, 睽 Kui, che alle linee corrispondenti recita:

Nove al secondo posto significa: Incontrare il proprio signore in un vicolo. Nessuna sfortuna.
Commento: «Incontrare il proprio signore in un vicolo»: non si è persa la via.

Sei al quinto posto significa: Il rimpianto svanisce. Il compagno si fa strada coi denti attraverso l’involucro. Nel procedere, quale sfortuna ci potrebbe essere?
Commento: «Il compagno si fa strada coi denti attraverso l’involucro»: il procedere otterrà buona fortuna.

Sono immagini un po’ strane di situazioni apparentemente incongrue, ma comunque dall’esito positivo. Analogamente i comportamenti Spontanei, corretti e centrati della seconda e quinta linea dell’Esagramma 25, anche se apparentemente non convenzionali, ottengono dei risultati effettivi perché sono in sintonia con l’evoluzione naturale delle cose.

Nove in alto significa:
Agire Spontaneamente porta a compiere errori (per inconsapevolezza).
Nessun luogo è propizio.
Commento: «Agire Spontaneamente» all’estremo porta davvero disgrazia.

La linea finale rappresenta l’estremo della Spontaneità, che va oltre a quanto richiesto dalla situazione, diventa fine a se stessa e si trasforma in imprevedibilità e mancanza di orientamento. Agire in questo modo porta a commettere errori di un tipo specifico: quelli dovuti ad inavvertenza, inconsapevolezza ed ignoranza. Si tratta dello stesso termine, 眚 sheng, che compare nella Sentenza, dove viene anche specificato che, a queste condizioni, “non è propizio avere un luogo dove andare”.

La linea è scorretta, ma ha un’irrefrenabile tendenza ad agire che deriva dalla sua natura Yang e dalla spinta delle altre due linee Yang che la precedono. Inoltre è soggetta al rischio di perdite inaspettate a causa del suo legame di corrispondenza con la terza linea, quella del bue rapito. Di conseguenza si muove senza costrutto e non può che attirare su di sé la disgrazia, perché l’iniziale Innocenza è diventata ingenuità fuori luogo ed inconsapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni.

Con il mutamento della sesta linea si ottiene l’Esagramma ䷐ 17 Il Seguire, 隨 Sui, che alla linea corrispondente recita:

Vincolarsi, legarsi ad esso e ancora aderire saldamente ad esso.
Il Re presenta l’offerta alla montagna dell’Ovest.
Commento: «Vincolarsi, legarsi ad esso»: alla sommità si è raggiunto davvero il limite (del Seguire) 

Se la Spontaneità rischia di diventare soltanto movimento fine a se stesso e privo di orientamento, bisogna ancorarsi saldamente ai principi rappresentati dalla tradizione e dalle proprie radici, che qui sono rappresentati dal Monte Qi, la montagna dell’Ovest, la patria d’origine di Re Wen e del Duca di Zhou, i grandi saggi a cui è attribuita la prima stesura del Libro dei Mutamenti.

Mutando le due linee che pronosticano disgrazia, la terza e la sesta, si ottiene l’Esagramma ䷰ 49 Il Sovvertimento (La Muta), 革 Ge, che alle linee corrispondenti riporta anch’esso pronostici di disgrazia:

Nove al terzo posto significa: Per un’impresa: disastroso. Oracolo: pericoloso. Dichiarare la rivoluzione per tre volte prima di ricorrervi. Essere sinceri.
Commento: «Dichiarare la rivoluzione per tre volte prima di ricorrervi»: altrimenti, cos’altro si potrebbe fare?

Sei in alto significa: Il signore cambia come un leopardo, nelle persone mediocri la muta avviene solo nella faccia. Per un’impresa: disastroso. Oracolo per chi rimane a casa: fausto.
Commento: «Il signore cambia come un leopardo»: il suo disegno è appariscente. «Nelle persone mediocri la muta avviene solo nella faccia», perché la linea è devota e obbedisce all’autorità.

“La Muta significa nell’eliminare ciò che è obsoleto” (Segni Misti). Possiamo immaginare che la Spontaneità della sesta linea sia solo “di faccia” e non corrisponda ad un reale e profondo Mutamento interiore, l’unico che può realmente portare a ritrovare la propria vera Spontaneità originaria.

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3 pensieri riguardo “Esagramma 25 – “Sii spontaneo!”

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