John Cage, “Cheap imitation”: un brano riscritto “casualmente” utilizzando l’I Ching

“Cheap Imitation” è una riscrittura del “Socrate” per voce e pianoforte di Erik Satie, compositore che per tutta la vita Cage considerò un punto di riferimento. […] Egli decise di riscrivere tutto il “Socrate” cambiandone le altezze, scegliendole in modo casuale attraverso il lancio delle monetine dell’I Ching, il “Libro dei Mutamenti” cinese. Il risultato finale fu un autentico calco d’autore che rivisitava completamente la struttura originale del lavoro proiettandolo in una dimensione ancora più nuda e ascetica; con la consueta ironia Cage intitolò il pezzo “Cheap Imitation” (“imitazione a buon mercato”).

(Leggi l’articolo completo sul sito Rockol…)

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