John Cage, “Cheap imitation”: un brano riscritto “casualmente” utilizzando l’I Ching

“Cheap Imitation” è una riscrittura del “Socrate” per voce e pianoforte di Erik Satie, compositore che per tutta la vita Cage considerò un punto di riferimento. […] Egli decise di riscrivere tutto il “Socrate” cambiandone le altezze, scegliendole in modo casuale attraverso il lancio delle monetine dell’I Ching, il “Libro dei Mutamenti” cinese. Il risultato finale fu un autentico calco d’autore che rivisitava completamente la struttura originale del lavoro proiettandolo in una dimensione ancora più nuda e ascetica; con la consueta ironia Cage intitolò il pezzo “Cheap Imitation” (“imitazione a buon mercato”).

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2 pensieri riguardo “John Cage, “Cheap imitation”: un brano riscritto “casualmente” utilizzando l’I Ching

  1. Il compositore John Cage usò l’I Ching per operazioni casuali (chance operations) non solo in musica, ma anche in arte visiva: litografie, disegni e plexigrammi dove posizione, forme e colori erano determinati consultando l’oracolo, per rimuovere l’intenzione personale e lasciare spazio al flusso naturale.
    Nell’immagine: numero 23 da ‘Déreau’ (1982), una serie di 38 incisioni.

    Tratto da: https://www.biroco.com/yijing/cage.htm

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