L’estetica Zen

Un contributo fondamentale alla comprensione dell’estetica dello Zen nelle arti – e nella poesia haiku, in particolar modo – è dato da Shin’ichi Hōseki Hisamatsu (1889-1980), filosofo, studioso e monaco Zen di tradizione Rinzai, già allievo di Kitarō Nishida (1870-1945).
Nella sua opera più famosa, Zen and the Fine Arts, Hisamatsu fa il punto dei suoi studi sull’estetica di matrice Zen, i quali lo avevano portato ad affermare che tutte le arti giapponesi ispirate ai principi zenisti dovessero possedere, per rispondere autenticamente alla dottrina, a sette valori chiave, ossia

  • il fukinsei 不均整 (“asimmetria”),
  • il kanso 簡素 (“semplicità”),
  • il kōko 考古 (“austera dignità”),
  • lo shizen 自然 (“naturalezza”),
  • lo yūgen 幽玄 (“profondità e mistero”),
  • il datsuzoku 脱俗 (“distacco”) e
  • il seijaku 静寂 (“tranquillità”).

Leggi l’articolo completo di Luca Cenisi sul sito Cinquesettecinque…

Un pensiero riguardo “L’estetica Zen

  1. La bellezza non ha causa: esiste.
    Inseguila e sparisce.
    Non inseguirla e rimane.
    Sai afferrare le crespe
    del prato, quando il vento
    vi avvolge le sue dita?
    Iddio provvederà
    perché non ti riesca.
    (Emily Dickinson)

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...