Continua a leggere ““Se incontri il maestro per strada…” #Zen #IChing #Esagramma38″Goso disse:
“Quando incontrate un maestro di Zen per la strada, non potete parlargli né affrontarlo con il silenzio. Che cosa fate?”
Commento di Mumon:
In un caso del genere, se siete in grado di rispondergli a fondo la vostra realizzazione sarà bella, ma se non siete in grado di farlo, dovreste guardarvi intorno senza vedere nulla.
Incontrando un maestro di Zen lungo la strada
Non affrontatelo né con le parole né col silenzio.
Dategli un pugno in faccia,
E vi diranno che capite lo Zen.
(Mumon, La porta senza porta 36, Incontrare un maestro di Zen per la strada)
Tag: Zen
I Beatles e la meditazione: la leggerezza e la “prudenza”

Durante il loro periodo “mistico” i Beatles parteciparono ad un ritiro di meditazione in India. C’erano con loro altri personaggi famosi, fra cui Mia Farrow, la nota attrice, e sua sorella, Prudence, che divenne poi un’apprezzata insegnante di Yoga.
Continua a leggere “I Beatles e la meditazione: la leggerezza e la “prudenza””L’estetica Zen

Un contributo fondamentale alla comprensione dell’estetica dello Zen nelle arti – e nella poesia haiku, in particolar modo – è dato da Shin’ichi Hōseki Hisamatsu (1889-1980), filosofo, studioso e monaco Zen di tradizione Rinzai, già allievo di Kitarō Nishida (1870-1945).
Nella sua opera più famosa, Zen and the Fine Arts, Hisamatsu fa il punto dei suoi studi sull’estetica di matrice Zen, i quali lo avevano portato ad affermare che tutte le arti giapponesi ispirate ai principi zenisti dovessero possedere, per rispondere autenticamente alla dottrina, a sette valori chiave, ossia
- il fukinsei 不均整 (“asimmetria”),
- il kanso 簡素 (“semplicità”),
- il kōko 考古 (“austera dignità”),
- lo shizen 自然 (“naturalezza”),
- lo yūgen 幽玄 (“profondità e mistero”),
- il datsuzoku 脱俗 (“distacco”) e
- il seijaku 静寂 (“tranquillità”).
Leggi l’articolo completo di Luca Cenisi sul sito Cinquesettecinque…
“Il dito e la luna” #Zen #IChing #Esagramma 47, L’Assillo, L’Esaurimento
L’Universo di Sengai: il significato simbolico di cerchio, quadrato e triangolo

Cerchio–triangolo–quadrato: così Sengai dipinge l’universo. Il cerchio rappresenta l’infinito, che è il fondamento di tutti gli esseri. Ma l’infinito in se stesso non ha forma. E l’uomo, dotato delle facoltà sensoriali ed intellettive, ha bisogno di forme tangibili: ecco perché il triangolo, origine di ogni forma, prima fra tutte il quadrato. Il quadrato è un doppio triangolo e questo processo di duplicazione va avanti all’infinito dando luogo alla moltitudine delle cose definita dai filosofi cinesi “le diecimila cose“, cioè l’universo. […]
Continua a leggere “L’Universo di Sengai: il significato simbolico di cerchio, quadrato e triangolo”Fino a che punto tirare la corda #Zen #IChing #Esagramma 38 La Contrapposizione

Continua a leggere “Fino a che punto tirare la corda #Zen #IChing #Esagramma 38 La Contrapposizione”Il Buddha aveva un discepolo di nome Sona, che praticava la meditazione con un tale impeto che non faceva altro che procurargli ostacoli. Sona stava ormai pensando di lasciar perdere e abbandonare la vita monastica. Il Buddha capì il suo problema e gli disse: “Sona, prima di diventare monaco eri un musicista”. Sona lo ammise: “Sì, è vero”. Il Buddha proseguì: “Come musicista sai senz’altro come deve essere la corda per produrre un suono piacevole e armonioso. Deve essere molto tirata?”. “No, replicò Sona, la corda troppo tesa produce un brutto suono e corre il rischio di rompersi da un momento all’altro”. “E allora, continuò il Buddha, deve essere allentata?” “No, ribatté Sona, la corda troppo lenta non produce un bel suono armonioso. La corda che dà un bel suono armonioso è quella che non è né troppo tesa né troppo lenta”.
(citato da “Riflessioni quotidiane sul vivere e sul morire” di Sogyal Rinpoche, ed. Astrolabio, 4/7)