
Dal punto di vista pratico, l’unico modo sensato per seguire la propria Via (Dao, Tao) senza smarrirsi sembra quello di navigare a vista, adattandosi in modo elegante e fluido alle circostanze, senza forzare, ma senza mai perdere la propria stella polare.
Secondo la sapienza orientale, la stella polare da seguire è il proprio “Mandato Celeste”, cioè il destino individuale ed il “Senso” della propria vita.
Agire in modo fluido significa “Non Agire” o, meglio, agire senza forzature e senza pregiudizi, in modo istintivo e naturale, senza interferire con lo sviluppo spontaneo delle cose.
Non agire significa seguire la Via. Seguire la Via significa godere della sua Virtù e del suo Potere (De, Te). Questo insegna il Libro della Via e della Virtù, il Dao De Jing (Tao Te Ching) qui proposto in una versione nuova ed originale, per coglierne il messaggio in modo intuitivo e spontaneo, seguendo quella che la tradizione chiama “l’arte del cuore”, e le profonde correlazioni con il Libro dei Mutamenti, lo Yi Jing (I Ching), “la fonte di ogni scienza e conoscenza”.
Valter Vico: Dao De Jing (Tao Te Ching), il Libro della Via e della Virtù alla luce del Libro dei Mutamenti

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