
Yi Jing (I Ching), Esagramma ䷍ 14 Il Possesso Grande
大有 – Da You
La “sentenza” dell’esagramma 14 dello Yi Jing (I Ching) il Libro dei Mutamenti, è molto positiva, ma anche molto generica:
Il possesso grande:
sublime riuscita
Yi Jing (I Ching) 14

Dal punto di vista grafico la particolarità dell’esagramma è quella di essere composto da 5 linee intere, yang, ed una sola linea spezzata, yin, che si trova in quinta posizione (contando dal basso), quella che tradizionalmente viene attribuita al “sovrano”.
In questo caso il sovrano è yin, “non agisce”, semplicemente occupa il suo posto al centro (al centro del trigramma superiore) mentre tutte le altre linee, cioè, tutti i suoi sudditi sono yang, attivi, e coordinano armoniosamente le loro attività.
A questo proposito il Dao De Jing (Tao Te Ching) recita:
Se agisci per la conoscenza
Dao De Jing (Tao Te Ching) 48
ogni giorno la accresci,
se agisci secondo la Via
ogni giorno la diminuisci.
Diminuendo e poi ancora diminuendo
arrivi a “non agire” e
quando “non agisci”
non c’è nulla che non sia fatto.
Per dominare le cose che stanno sotto il Cielo
fai sempre in modo di non interferire,
se interferisci
non sei adatto a dominare le cose che stanno
sotto il Cielo.
L’esagramma rappresenta dunque l’ideale del sovrano taoista che “non agisce, ma non c’è nulla che non venga fatto” perché rappresenta un “centro di gravità permanente” per dirla come Battiato.
Il senso del nome dell’esagramma, il Possesso Grande, non è tanto nell’avere, ma nel realizzare, nel far avvenire, nel possedere la capacità di realizzare ciò che è grande.
La “sublime riuscita” citata nella sentenza traduce i temini “yuan heng”, le prime due delle quattro “qualità del cielo”, che potremmo associare alla primavera e all’estate e rappresentano quindi un momento iniziale di grande vigore e pieno di possibilità, la fase in cui si passa dal progetto alla realizzazione.
Ma il processo creativo può prendere forma solo a partire dal “centro vuoto” che rappresenta il legame con l’informale.
Secondo il Dao De Jing (Tao Te Ching) è “nel vuoto del vaso che sta il senso dell’uso”. Infatti, se fosse tutto pieno non ci sarebbe più spazio per altro.
Trenta raggi si uniscono in un solo mozzo
Dao De Jing (Tao Te Ching) 11
ed è grazie a ciò che non ha che il carro è
utilizzabile.
Si impasta l’argilla per fare un vaso
ed è grazie a ciò che non ha che il vaso è
utilizzabile.
Si aprono porte e finestre per fare una casa
ed è grazie a ciò che non ha che la casa è
utilizzabile.
Perciò,
ciò che hai costituisce ciò da cui trai profitto
ma è ciò che non c’è che rende le cose utilizzabili.
Il centro è “vuoto”, “non agisce”, ma definisce la struttura entro la quale tutti gli attori possono cooperare armoniosamente. La struttura rappresenta l’aspetto yin, l’energia e l’azione sono gli aspetti yang.
Secondo il dizionario Ricci, il nome dell’esagramma, Da You, significa appunto: “momento in cui gli esseri concordano spontaneamente e rispondono alle sollecitazioni della dolcezza“, che conferma quanto riportato nella “serie” dello Yi Jing (I Ching): “le cose vengono a coloro che si associano ad altri“.
Se non c’è spazio non ci si può incontrare.
Valter Vico
Consultazioni dell’I Ching su appuntamento (di persona o al telefono)
Corsi di I Ching e Numerologia Orientale
333.26.90.739 (Whatsapp) – valter.vico@gmail.com

L’I Ching è un oracolo, un libro di saggezza ed una guida a cui tutti possono accedere per porre le proprie domande, ricevere indicazioni sul giusto atteggiamento da tenere e sulle azioni da intraprendere (o da non intraprendere) nelle varie situazioni della vita e nel cammino della propria evoluzione personale.
Prima di prendere una decisione importante richiedi un consulto con l’I Ching (su appuntamento, di persona oppure via telefono) per porre al Libro dei Mutamenti una domanda concreta su di un problema che ti sta a cuore nei progetti, negli affari oppure nelle relazioni famigliari, affettive o lavorative.
La risposta dell’I Ching ti fornisce un quadro obiettivo dello stato delle cose, un’indicazione precisa della corretta linea d’azione da seguire ed una chiara visione delle prospettive evolutive e degli strumenti a tua disposizione.
Ecco il testo del brano di Rocchi:
si forano porte per vivere le case,
La norma del Cielo – Claudio Rocchi
nel vuoto del vaso sta il senso dell’uso.
gli specchi ci danno immagini riflesse,
lo specchio è se stesso quando è vuoto.
vivi la vita vivendo la vita, usa la mente
tenendola vuota.
vivi la vita vivendo la vita, usa la mente
tenendola vuota.
la vita che vivi la misura il tuo volere, quello cui
sei attaccato, quel che vuoi desiderare, non
avere desideri, non volere possedere, non sarai
posseduto dal volere.
la norma del cielo è il vuoto di tutto, il vuoto che
riempie di tutto ogni cosa…
senza nome è l’inizio del cielo e della terra
col nome è la madre di tutto e di ogni cosa, il
nome divide, la forma e l’illusione, lo specchio è
se stesso quando è vuoto.
la norma del cielo è il vuoto di tutto, il vuoto che
riempie di tutto ogni cosa…
#IChing #YiJing #IKing #YiKing #ZhouYi #64Esagrammi #Esagramma 14 #Esagramma14 #IChing14
https://iching.blog/tag/esagramma-14/
#Taoismo #Tao #TaoTeChing #DaoDeJing #LaoZi #LaoTsu #LaoTseu capitolo 11 e 48
https://iching.blog/tag/tao-te-ching/
Immagine di Openverse