di Andrea Biggio
Il Viandante è un archetipo dell’uomo che, nell’esagramma 56 del Yi Jing (Il Libro dei Cambiamenti – I Ching), viene descritto dall’antica filosofia cinese; molti secoli prima che noi ne afferrassimo il concetto con Kant: “il cielo stellato sopra di noi, la legge morale (cioè… l’anima, direbbero Hillman e Jung) dentro di noi”. I due trigrammi che compongono le linee sono costituiti dal FUOCO sopra “la Montagna”, una stupenda immagine per rendere il passaggio del viandante che, allo scopo di riscaldare il suo breve soggiornare, si è acceso un fuoco. Una gran parte degli uomini sono al tempo d’oggi dei viandanti, anticamente lo erano solo nomadi e conquistatori, perché difficilmente trovano un posto che gli conviene realmente, lungo il corso dell’esistenza oppure semplicemente in certi periodi.
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19 dicembre 2018 a 5:05 pm
Valter Vico
“Is this a strange land
Or am I the stranger?”