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Introduzione al libro “I King”
Se il significato de l’I King (detto anche Libro dei Mutamenti) si potesse afferrare con facilità non ci sarebbe bisogno di un’introduzione, ma ciò è ben lungi dall’esser vero, perché il Libro ha destato il sospetto di essere una collezione di antiche formule magiche e di essere quindi troppo astruso per riuscire intelligibile, o di essere privo di valore.
Leggi il seguito di questo post »Io impiego […] il concetto generale di sincronicità nell’accezione speciale di coincidenza temporale di due o più eventi non legati da un rapporto causale, che hanno uno stesso o un analogo contenuto significativo.
(Jung, C. G., 1976, p. 471)

Carl Gustav Jung
Tra gli studiosi occidentali si è diffusa la tendenza a liquidare quest’opera come una raccolta di “formule magiche”, per alcuni troppo astrusa per essere intelligibile, per altri priva di qualsiasi valore. Per più di trent’anni mi sono interessato all’I Ching, questa tecnica oracolare, o metodo di esplorazione dell’inconscio, perché a me sembrava di non comune importanza. Non è molto facile trovare il giusto accesso a questo monumento del pensiero cinese, così infinitamente diverso dai nostri modi di pensare.
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Alcune cose rilevanti possono succedere per noi, e per le nostre storie prossime venture, proprio mentre in apparenza non sta capitando un bel niente: succedono quando e perché si accende una scintilla di comprensione dentro di noi.
Leggi l’articolo completo: Nuovo e utile – Il momento esatto in cui le cose cambiano – Idee 159
Coloro che credono che il mondo manifesto sia governato dalla fortuna o dal caso, e che dipenda da cause materiali, sono ben lontani dal divino e dalla nozione di Uno.
(Plotino, Enneadi, VI.9)

di Pier Pietro Brunelli
Carl Gustav Jung si è dedicato allo studio e alla sperimentazione dei cosiddetti “fenomeni occulti” e quindi anche al valore premonitorio dei sogni e di tecniche oracolari (come ad esempio l’I Ching di cui scrisse la prefazione per la versione occidentale nel 1923, ma anche i tarocchi, l’astrologia e altre tecniche mantiche). Come funzionano ‘realmente’ queste forme o attitudini di superare le categorie di spazio e di tempo, e quindi di conoscere il passato e il futuro?

Leggi il seguito di questo post »L’I Ching è un metodo per cogliere nella sua totalità una situazione e porre quindi il problema singolo nel quadro del grande gioco antitetico di Yang e Yin.

Leggi il seguito di questo post »L’Yi Jing non si fa avanti con dimostrazioni e risultati, non fa l’imbonitore di se stesso, né è facile avvicinarglisi. Quasi fosse una parte della natura, aspetta di essere scoperto
Lino Carriero
Archetipi e Processo d’individuazione

Perché non tentare un dialogo con un antico libro che pretende di essere animato?”
Ẻ inevitabile! Si parla del Libro dei Mutamenti e sempre si finisce per parlare di Jung. Eppure l’I Ching non ne avrebbe bisogno, visto che gode di ottima longevità. Ma è grazie a Jung se l’oracolo può esibire una seconda giovinezza passando dal mondo delle cosiddette superstizioni a quello civilissimo della ragione occidentale. Non varrebbe la pena dilungarsi troppo su Jung nell’esclusiva relazione con l’ I Ching, pena un certo snaturamento della natura spirituale di questo come degli altri oracoli. Eppure è indubbio che tutti noi, adepti dei Mutamenti, abbiamo un debito con lo psicanalista. Anzi molti debiti, primo fra tutti l’aver deviato il corso della psicoanalisi verso la china troppo scientista che pretenderebbero i freudiani e non solo; così come aver insegnato agli europei a non porre la propria civiltà al di sopra delle altre, poiché la madre di tutte le civiltà è inconsciamente collettiva.
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