L’I Ching non è pacifista.
Nella maggior parte dei casi, il Libro dei Mutamenti suggerisce una strategia Yin, di adattamento alla situazione, ma ci sono delle eccezioni, anche se le occasioni in cui l’I Ching propone una strategia dura, Yang, si possono contare sulle dita di una mano:
Il re si serve (di questa situazione) per compiere una spedizione punitiva (ma è benevolo: decapita il capo ma non imprigiona affatto i suoi compari, non è un errore)”, invero lo scopo è di riportare ordine nel paese.
Yi Jing (I Ching) 30.6
Procede con le proprie corna ma ne fa uso solo per punire la (propria) città: invero la Via non è ancora chiara e la coscienza del pericolo è salutare, non resterà macchia, ma una determinazione (eccessiva) sarebbe umiliante.
Yi Jing (I Ching) 35.6
Il duca tira ad uno sparviero su di un alto bastione e lo abbatte, invero si Libera dei ribelli. Nulla che non sia propizio.
Yi Jing (I Ching) 40.6
Se non si è ricchi a causa dei propri vicini è propizio farne uso per invadere e conquistare: invero non c’è nulla che non sia propizio per punire chi non si sottomette (bisogna punire, non sottomettersi).
La Modestia che richiama l’attenzione è propizia: invero, se non si è ancora ottenuto ciò che si vuole, si faccia pure davvero muovere l’esercito per punire la capitale dello stato.
Yi Jing (I Ching) 15.5,6
In sintesi, l’uso della forza non è da escludere sempre e comunque, perché ci sono casi limite in cui non si può agire diversamente, perché il nobile, che è pacifico, valorizza tranquillità e moderazione e, di regola, detesta le armi e le usa solo se non può farne a meno.
Colui che segue la Via e assiste un sovrano degli uomini non fa uso delle armi per commettere violenze sotto il Cielo e nelle sue faccende risponde adeguatamente (alle sollecitazioni esterne).
Là dove si è accampato un esercito crescono sterpi e rovi, dopo il passaggio di grandi armate inevitabilmente verranno annate di carestia.
Fa bene chi, raggiunto il risultato, si ferma e non osa approfittarne per acquisire potenza.
Raggiunge il risultato e non si esalta,
raggiunge il risultato e non si gloria,
raggiunge il risultato e non diventa arrogante,
raggiunge il risultato e, se non ha ottenuto qualcosa, si ferma (comunque),
raggiunge il risultato e non commette violenze.
Le cose potenti perciò stesso decadono:
ciò vuol dire che non sono conformi alla Via e
ciò che non è conforme alla Via finisce in fretta.
Dao De Jing (Tao Te Ching) 30
Riguardo alle armi, per quanto siano belle,
non sono strumenti di buon auspicio,
sono cose, si può dire, che gli esseri detestano.
Per questo chi pratica la Via non vi si sofferma.
Il nobile, che è pacifico, di regola, valorizza la sinistra,
chi usa le armi, di regola, valorizza la destra.
Le armi non sono strumenti di buon auspicio,
non sono gli strumenti del nobile,
che le usa solo se non può farne a meno.
Tranquillità è moderazione rappresentano il modo superiore di agire.
Egli vince ma non se ne compiace.
Chi se ne compiace, in realtà, prova piacere nell’uccidere le persone.
Dunque, chi prova piacere nell’uccidere le persone
non potrà ottenere ciò che vuole sotto il Cielo!
Nelle faccende favorevoli viene privilegiata la sinistra,
nelle faccende sfavorevoli viene privilegiata la destra.
Il comandante in seconda delle truppe sta a sinistra,
il comandante supremo delle truppe sta a destra,
per cui prendono i posti assegnati durante i riti funebri.
Chi ha ucciso un gran numero di persone
le commemora con cordoglio e con pianto:
la vittoria in guerra gli assegna il posto durante i riti funebri.
Dao De Jing (Tao Te Ching) 31
Il Libro dei Mutamenti è lapidario rispetto alle inevitabili conseguenze della guerra:
L’Esercito significa cordoglio.
Yi Jing (I Ching) 7.x
L’Esercito porta carri di cadaveri ed è una sciagura.
Yi Jing (I Ching) 7.3
Perciò, il il nobile utilizza tutte le sue risorse per mantenere la pace e ricorre all’uso della forza come extrema ratio, solo se non ci sono più alternative:
Il Cielo ☰ e la Terra ☷ si congiungono: per mantenere la Pace il sovrano utilizza il benessere tangibile e i suoi beni materiali per realizzare la Via del Cielo e della Terra. Tutto questo per sostenere la reciproca armonia dello stesso Cielo-Terra. Egli ne fa uso a destra e a manca per assistere e guidare il popolo.
Yi Jing (I Ching) 11.iii
Valter Vico
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