Il Dalai Lama consulta l’I Ching

Il Dalai Lama, se deve prendere decisioni importanti, si affida tuttora alla saggezza dell’I Ching che ritiene uno strumento molto affidabile. Così fece la sera del 17 marzo 1959, quando “l’oracolo” gli segnalò un pericolo esistente di rapimento e l’opportunità di scappare da Lhasa.

Dalai Lama

IL DALAI LAMA CONSULTA I CHING

di Andrea Biggio

I Ching non prevede il futuro, la cui conoscenza ci sarebbe ben poco utile, ma ci aiuta a percepire e rappresentarci meglio il presente e quindi la dinamica “in fieri” di ciò che “sta divenendo”, coglie i germi in presenza dei quali ciò che poi avverrà non poteva non avvenire!

Il Dalai Lama, se deve prendere decisioni importanti, si affida tuttora alla saggezza dell’I Ching che ritiene uno strumento molto affidabile. Così fece la sera del 17 marzo 1959, quando “l’oracolo” gli segnalò un pericolo esistente di rapimento e l’opportunità di scappare da Lhasa. Il giorno dopo, infatti, era stata fissata una cerimonia con le autorità cinesi durante la quale avrebbe potuto essere arrestato. Narra il suo fotografo personale Manuel Bauer che quella sera Tenzin Gyatso, subito dopo la consultazione, “lasciò immediatamente il palazzo di Potala sotto la neve, coperto da un lungo cappotto nero, fucile in spalla, insieme ad una ventina di lealisti”, per non fare più ritorno nel suo Paese…

L’I Ching, o – come si dovrebbe più correttamente ortografare – Yi Jing, è un moderno strumento d’investigazione delle cose della vita e lente d’ingrandimento sui moti più segreti dell’anima mundi. Ci consente di radiografare la situazione che ci pre-occupa, con personaggi e fatti, e ce ne fa cogliere aspetti interessanti che, a un primo esame cosciente, sfuggono. Così come ci racconta delle situazioni esterne implicate dalla nostra domanda, allo stesso modo ci dice qualcosa di quel grande teatro interiore composto dai demoni che ci abitano. Con le informazioni che fornisce siamo facilitati nell’orientarci per prendere le decisioni e adottare le strategie più armoniche con la nostra esistenza, non preconfezionate da altri ma che ci corrispondono interiormente in quel preciso momento del flusso della nostra vita.

Qualche anno fa, presso un importante centro di agopuntura di Firenze, fu organizzato un seminario con una “personalità” cinese, esperta di Yi Jing. Solitamente non perdo occasioni del genere, per andare a imparare qualcosa dello sterminato sapere cinese…
ma…
… tra le varie notizie della locandina lessi che la persona invitata a tenere il seminario era presentata come un “chiaroveggente”. Mi frenai all’istante e compresi che si trattava – ai miei occhi – del solito alone misterioso e magico di lettura del futuro… cui non prende parte il Dalai Lama… 

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