Come vivere la vecchiaia? I Ching, Esagramma 12, il Ristagno

Ho chiesto all’oracolo come vivere al meglio il tempo della vecchiaia ottenendo l’Esagramma ䷋ 12 Il Ristagno 否 Pi senza linee mutanti.

L’Esagramma “fisso” indica che il problema è soprattutto “filosofico” ed evidenzia come per gli anziani sia difficile “mutare” e continuare ad evolvere, mentre è facile Ristagnare.

I diecimila esseri non possono comunicare sempre, di conseguenza c’è il Ristagno. (Yi Jing (I Ching) 12.x)

Invero Sviluppo e Ristagno sono opposti per loro natura. (Yi Jing (I Ching) 12.ix)

Esaminando i Trigrammi componenti, notiamo che:

sopra c’è il Trigramma ☰ 乾 Qian, Il Creativo (Il Cielo),

sotto c’è il Trigramma ☷ 坤 Kun, Il Ricettivo (La Terra).

Cielo e Terra costituiscono l’asse principale del mondo dello Spirito (il cosiddetto Cielo Anteriore): ciò invita a ritrovare le proprie “coordinate esistenziali” e a ripensare il proprio ruolo nel flusso incessante dell’esistenza.

Bisogna comprendere che esistono un solo Cielo e una sola Terra (universo, in cinese, si dice appunto “Cielo/Terra”). La Foresta dei Mutamenti, compendio poetico dello Yi Jing di epoca Han, recita, a proposito dell’Esagramma 12 fisso:

Qin era uno stato tigre, una nazione lupo,

combattè con Jin per la supremazia.

Alla fine conquistò l’altro stato

e il suo sovrano si proclamò Primo Imperatore.

Il sogno del signore di Qin, che per primo unificò la Cina, era espresso dallo slogan “un unico Cielo”.

Cielo e Terra si trovano nelle rispettive corrette posizioni, ma proprio questo può determinare il Ristagno perché rende più difficile la comunicazione e rischia di ingessare i ruoli e le posizioni. Infatti, la Sentenza dell’Esagramma spiega:

Il Blocco è dovuto al non (considerare) la persona e ciò non è propizio per la determinazione del nobile.

Il grande va e il piccolo viene.

Invero in questo modo il Cielo e la Terra non si congiungono1 e anche i diecimila esseri non comunicano (fra loro).

Invero sopra e sotto non si congiungono e sotto il Cielo non c’è un governo.

All’interno Yin ma all’esterno Yang; all’interno tenero ma all’esterno duro ; all’interno la persona è piccola ma all’esterno nobile.

Invero la Via della persona piccola sta crescendo e la Via del nobile sta scemando2.

(Yi Jing (I Ching) 12.i)

Il Blocco deriva dal non considerare più le persone o dal non riuscire più a considerarsi una persona completa. Si diventa deboli e meschini interiormente e rigidi esteriormente. Si perde nobiltà e autorevolezza. La composizione degli opposti è possibile solo attraverso la ricerca della saggezza.

La dialettica piccolo (Yin) / grande (Yang) è ben espressa dal noto detto:

Se i giovani sapessero…

Se i vecchi potessero…

Fra gli Esagrammi del Calendario, il Ristagno, è associato all’equinozio di autunno che corrisponde proprio all’inizio della vecchiaia.

Il Cielo è sopra e continua a salire, la Terra è sotto e continua scendere: l’opportunità evolutiva è quella di rientrare in se stessi (come fa la natura con l’avvicinarsi dell’inverno), avvicinandosi alle cose celesti e lasciando andare le cose terrene. Per questo, la Grande Immagine dell’Esagramma invita, in questa fase, a non farsi allettare dalle cose meschine e materiali, che sono quelle premiate dal mondo:

Il Cielo ☰ e la Terra ☷ non si congiungono: in tempi di Ristagno sii nobile, usa con cautela le tue virtù per sfuggire alle difficoltà e non lasciati onorare con appannaggi. (Yi Jing (I Ching) 12.iii)

La “terza età” è trattata nel Dao De Jing (Tao Te Ching) al capitolo 50 che evidenzia come, per “vivere intensamente la vita”, sia necessario accettare e preparare la morte e a predisporre l’eredità da lasciare ai posteri:

Appariamo alla vita ed entriamo nella morte.

Il percorso è nella vita per tre decimi,

il percorso è nella morte per tre decimi,

la vita conduce le persone nello spazio verso la morte per altri tre decimi.3

Per qual motivo?

Perché si vive l’intensità della vita.

In verità, ho appreso che chi coltiva bene la vita

viaggia in territori dove non si imbatte in rinoceronti e tigri,

ed entra in un accampamento dove nessuno porta corazza e armi.

I rinoceronti non avranno un posto per infilzare le loro corna,

le tigri non avranno un posto per piantare i loro artigli,

le armi non avranno un posto per affondare le loro lame.

Per qual motivo?

Perché egli non concede spazio alla morte4.

La cultura tradizionale non lascia spazio alla morte perché, a differenza di come facciamo noi, non la rimuove, ma la considera parte necessaria dell’esistenza e si prepara a viverla con saggezza.

Ma il nostro non è un paese per vecchi, perchè Ristagna e non considera ciò che non invecchia:

Quello non è un paese per vecchi. I giovani
L’uno nelle braccia dell’altro, gli uccelli sugli alberi
– Quelle generazioni mortali – intenti al loro canto,
Le cascate ricche di salmoni, i mari gremiti di sgombri,
Pesce, carne, o volatile, per tutta l’estate non fanno che esaltare
Tutto ciò che è generato, che nasce, e che muore.
Presi da quella musica sensuale tutti trascurano
I monumenti dell’intelletto che non invecchia.
[…]

O saggi che state nel fuoco sacro di Dio
Come nel mosaico dorato d’una parete,
Scendete dal sacro fuoco, discendete in una spirale,
E siate i maestri di canto della mia anima.
Consumate del tutto il mio cuore; malato di desiderio
E legato a un animale mortale,
Non sa quello che è; e accoglietemi
Nell’artificio dell’eternità.
[…]

(William Butler Yeats, Verso Bisanzio)

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NOTE

1 Cielo ☰ è sopra e la Terra ☷ sotto. I ruoli convenzionali sono rigorosamente rispettati, ma ciò impedisce al Cielo e alla Terra di congiungersi, perché il moto del Cielo è verso l’alto e quello della Terra verso il basso, per cui le loro direzioni sono divergenti. La stessa espressione è compare in 54.ii e, all’inverso in 11.i.

2 Le linee “nobili”, Yang, si stanno ritirando ed escono da sopra, mentre le linee “piccole”, Yin, entrano da sotto e stanno via via prendendo il sopravvento.

3 Il terzo iniziale della nostra vita serve ad imparare a vivere e a trovare il nostro posto nel mondo.

Il terzo intermedio della nostra vita è quello in cui possiamo esprimere al meglio tutte le nostre potenzialità.

Il terzo finale della nostra vita serve ad accettare e preparare la nostra morte e a predisporre l’eredità che lasceremo ai posteri.

Questo è il modo per “vivere intensamente la vita”.

Nell’antichità, la settimana era di dieci giorni e tutti i principali cicli vitali venivano suddivisi in dieci periodi. Ad esempio, la gravidanza comprende dieci lune.

Nello Yi Jing si considerano cicli esistenziali di dieci anni e si ritiene che per portare a regime un nuovo ciclo vitale oppure per chiuderne uno vecchio siano fisiologicamente necessari tre anni.

Ad esempio, il periodo fissato per il lutto era di tre anni.

Prima del cambiamento tre giorni, dopo il cambiamento tre giorni. Salute.” (Yi Jing 57.5)

Prima del punto iniziale tre giorni, dopo il punto iniziale tre giorni (ovvero le cose non iniziano e non finiscono in un solo giorno)” e, alla fine, c’è di conseguenza un (nuovo) inizio, invero (perché questo) è il moto del Cielo. (Yi Jing 18.0)

4 Cfr. capitolo 55 del Dao De Jing (Tao Te Ching).

Chi conosce il Tao capisce necessariamente l’ordine dell’universo; chi capisce l’ordine dell’universo sa soppesare le circostanze; chi sa soppesare le circostanze sfugge al male che gli potrebbero causare le cose esteriori. L’uomo dalla virtù perfetta non può essere bruciato dal fuoco, annegato dale acque, disturbato dal freddo o dal caldo, aggredito dagli uccelli rapaci o dagli animali selvatici. Ciò non vuol dire che sfidi con leggerezza questi mali del mondo, ma piuttosto che distingue sicurezza e pericolo, conserva il proprio sangue freddo di fronte alla felicità e alla infelicità, fa le sue scelte con prudenza e per questo nulla al mondo può nuocergli.

(Zhuang Zi 17)

Non sai che l’uomo perfettamente fiducioso agisce sugli esseri, commuove il Cielo e la Terra, tocca i demoni e gli spiriti e attraversa i sei punti del Mondo senza che niente gli resista?

(Lie Zi 2.4)

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