Quando il vecchio Chang-Yong era sul punto di morte, Lao-Tzu si avvicinò al suo capezzale:
“Non hai nulla da rivelarmi?”
Aprendo la bocca, il moribondo chiese:
“Ho ancora la lingua?”
Lao-Tzu assentì.
“E i denti?”
“Li hai persi tutti.”
Chang-Yong chiese ancora:
“Comprendi che cosa significa?”
“Forse”, rispose Lao-Tzu, “mi vuoi dire che i forti periscono ed i deboli sopravvivono?”
“Esatto,” disse il maestro “e con questo abbiamo esaurito tutto quello che c’è da dire sul mondo e le sue creature.”
E morì.
(Hsi-Kang, citato da Ottavio Paz in “Chuang-Tzu, vita dell’uomo che diventò perfetto”, Oscar Mondadori)
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20 febbraio 2016 a 6:35 PM
Valter Vico
La flessibilità e la cedevolezza vincono la dura coercizione.
(Tao Te Ching, 36)
Ciò che è più molle al mondo domina ciò che è più duro al mondo.
(Tao Te Ching, 43)